31 Ottobre 2023
Mappare l'esperienza utente
Comprendere come gli utenti si comportano e vivono un'esperienza è fondamentale, e per farlo si utilizzano diversi strumenti di mappatura.
Insight
31 Ottobre 2023
Comprendere come gli utenti si comportano e vivono un'esperienza è fondamentale, e per farlo si utilizzano diversi strumenti di mappatura.
Insight
Al giorno d’oggi interfacciarsi con servizi e prodotti digitali (ma non solo) è diventata un’abitudine ben radicata nella nostra quotidianità. Basti pensare a quando prenotiamo il pranzo a lavoro tramite le app di food delivery, l’areo e l’alloggio per il nostro prossimo viaggio, o quando facciamo shopping online.
Ogni volta che ci interfacciamo con un prodotto / servizio viviamo un’esperienza, che possiamo definire come l’insieme di azioni, emozioni e aspettative che ognuno di noi vive mentre vi interagisce.
Comprendere come gli utenti si comportano e vivono le loro esperienze è fondamentale per poter far emergere problematiche, opportunità e aree di miglioramento per il prodotto / servizio stesso. Per farlo ci vengono in aiuto numerosi strumenti di mappatura, ognuno dei quali ha caratteristiche e modalità di utilizzo specifiche. In questo articolo parleremo di tre strumenti di mappatura molto diffusi, per comprenderne il valore e imparare come / quando utilizzarli:
Immaginiamo di voler prenotare un tavolo al ristorante: vogliamo festeggiare il compleanno e invitare gli amici a cena fuori. Per farlo ci affidiamo ad un app di prenotazione ristoranti, che permette di visualizzare e comparare tantissimi locali nella tua zona. Il percorso che compiamo – dal download fino alla prenotazione effettiva, può essere rappresentato con la journey map. Eccone la definizione:
Definizione: La journey map è la rappresentazione del processo che una persona compie, step by step, per raggiungere un obiettivo legato a un prodotto / servizio specifico.
Questo strumento viene utilizzato per comprendere e affrontare i bisogni degli utenti, i pain point e le opportunità legate all’esperienza di un prodotto / servizio specifico.
La journey map è composta da diverse sezioni che si sviluppano in parallelo una sotto l’altra da sinistra a destra, e può essere strutturata in diversi livelli di dettaglio, con sezioni specifiche in base al progetto. Lo strumento è molto flessibile, ma in generale i componenti essenziali utilizzati in Thanks sono:
La journey map è uno strumento che può essere di valore in ogni fase progettuale; tuttavia, viene solitamente utilizzata:
Non dimentichiamo che può essere utilizzata non solo per mappare un prodotto già esistente, ma per riflettere e progettarne uno nuovo.
Prima ho citato l’esempio della prenotazione online di un tavolo al ristorante e, come potrete aver notato, mi sono focalizzata sull’esperienza dell’utente strettamente legata all’app di prenotazione. Tuttavia, spesso, quando scegliamo un ristorante o un nuovo televisore, le nostre esperienze sono molto più complesse: chiediamo ad amici, guardiamo recensioni su più siti online, compariamo prezzi, ecc…
Per mappare questo percorso viene utilizzata l’experience map:
Definizione: L’experience map rappresenta l’esperienza end-to-end, unica e individuale che una persona compie per raggiungere un obiettivo, indipendente da un prodotto / servizio.
Lo strumento è costituito da 4 differenti livelli di conoscenza:
Un’altra importante differenza con la journey map è la progettabilità dell’esperienza mappata. Mentre la journey map si focalizza sull’esperienza che l’utente ha, utilizzando uno specifico prodotto / servizio, l’experience map prende in considerazione il percorso personale di ogni individuo che, come tale, non può essere progettato.
Comprendere il comportamento degli utenti oltre il nostro prodotto / servizio risulta comunque indispensabile per conoscerlo meglio e potenzialmente influenzarlo, migliorandolo.
L’ultimo metodo di mappatura che introduciamo in questo articolo è l’empathy map che, come ci suggerisce il nome, ci aiuta ad approfondire la conoscenza dell’utente, creando empatia – cioè comprendendo bisogni, emozioni, azioni.
Definizione: L’empathy map è uno strumento utilizzato per rappresentare ciò che sappiamo su un particolare tipo di utente.
Questo strumento è costituito da quattro quadranti:
I quadranti “Thinks” and “Says” possono sembrare simili e talvolta gli insights combaciano, ma spesso quello che una persona dice non è esattamente quello che pensa.
Una volta comprese peculiarità, differenze e, soprattutto, il loro valore all’interno del processo progettuale, questi strumenti si riveleranno degli ottimi alleati nella comprensione degli utenti del vostro prodotto e quindi, nel miglioramento del prodotto stesso. Un grande punto di forza è sicuramente la flessibilità di questi framework che possono essere personalizzati in base al contesto e al progetto.
In particolare, permettono di mappare:
Possono basarsi
Vengono realizzate:
Utilizzando questi strumenti all’interno di progetti molto diversi tra loro, con team e clienti sempre differenti, ho potuto testare con mano il reale valore progettuale e comunicativo di questi metodi di mappatura. La loro semplicità li rende un’ottima base di discussione, brainstorming e analisi tra tutti i membri coinvolti all’interno del progetto e la loro struttura si presta molto bene ad essere personalizzata in base alle esigenze. In questo articolo ho approfondito journey map, experience map ed empathy map, e vi attendo per il prossimo capitolo dove approfondiremo altri, ma non meno importanti, metodi di mappatura.